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Intervistato da Dotsport.it, Ruben Sosa ricorda il suo approdo all'Inter. Arrivato in nerazzurro nel 1992, ha salutato Milano dopo tre stagioni. "All’epoca non era facile giocare in Italia per uno straniero. Noi in rosa avevamo Pancec, Sammer, Salimov, oltre a me. Ma potevano giocare solo tre giocatori stranieri. In quel periodo in Italia c’erano i più forti al mondo, Maradona compreso. Ho fatto tanti gol nella Lazio, che mi ha portato in Italia, ma la squadra più forte in cui ho giocato è stata l’Inter, poi ho ovviamente nel cuore il Montevideo".
"Qui in Uruguay i campioni nascono fin da bambini, da quando gli viene comprato dai genitori un pallone. Qui abbiamo il calcio nel sangue, non esistono sport tanto popolari e praticati, i bambini iniziano da subito a giocare sulla terra. Gli togliamo le scarpe e giocano scalzi. Mio figlio Nicolas ha 19 anni, gioca come esterno sinistro, un numero 10. Lo consiglierei alle squadre italiane. Inzaghi? Per me è bravissimo, sono davvero affascinato”.
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