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Sotto gli occhi di Guardiola brilla il Thierry Henry del futuro: l’Inter ci pensa

Redazione1908

Il match tra City e Monaco ha evidenziato le grandissime doti di Mbappé

L'edizione odierna de "La Repubblica" evidenzia la grande impresa del City di Guardiola che, in Champions, contro il Monaco, ha dovuto sudare molto per avere la meglio e vincere una gara ricca di spettacolo. Tra i protagonisti del match c'è anche Kylian Mbappé, diciottenne attaccante seguito dall'Inter e autore di un gol.

"Non si fa a tempo ad ammirare i primi 20 minuti dei ragazzi di Guardiola, arricchiti dal talento finora parzialmente inespresso di Sane, che ispira il vantaggio di Sterling, che la difesa comincia a scricchiolare perché nessuno è in grado di arginare la velocità di Mbappè, 18 anni, il Thierry Henry di domani, e di Bernardo Silva, i due Bip Bip del Monaco. La partita è splendida, a tratti di rara bellezza, tutti a viso aperto, tutto a ritmi elevatissimi, sembra più una partita di basket. Il City paga di colpo la sua massima debolezza, la lentezza dietro, e va sotto anche perché stranito dal rigore netto non visto dal pessimo arbitro spagnolo Lahoz: segnano Falcao in tuffo di testa e Mbappè. Nel secondo tempo Falcao sbaglia un rigore assegnato fra le incertezze. Il City pareggia con Aguero che sfrutta una papera di Subasic, poi Falcao si riscatta regalando un pallonetto strettissimo, un capolavoro, dopo un errore di Stones: 2-3. In mezza girata Aguero pareggia: 3-3. Match dalle andature sempre folli. Adesso più le squadre sono stanche e più vogliono osare. Ed è qui che il City trova ciò che forse non aveva mai avuto prima dell’arrivo di Guardiola: il carattere (oltre a Zabaleta che entra e fa il terzino vero mentre Fernandinho non lo era). Il City ci crede sempre. Come Falcao, anche Stones si riscatta e segna sotto porta: 4-3. Sane fa 5-3 mentre lo stadio va rapidamente fuori di testa. Qualificazione ancora aperta. Ma queste sono imprese che lasciano il segno".