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Sottoriva: “Inter, Suning aumenta il suo impegno. Con Bain il debito non sale”

Fabio Alampi

Claudio Sottoriva, professore di Economia Aziendale alla Cattolica di Milano, spiega i dettagli dell'operazione Suning-Bain Capital

Claudio Sottoriva, professore di Economia Aziendale alla Cattolica di Milano ed esperto nell'analisi dei conti calcistici, in un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport aiuta ad analizzare i dettagli della trattativa tra Suning e Bain Capital legata al futuro societario dell'Inter.

Qual è l'effetto positivo di questo prestito sui conti?

"Se tecnicamente il prestito dovesse avvenire in questo modo, formalmente, l'Inter non si indebita ancora di più: non aumenta l'esposizione né verso i soci né verso i terzi visto che riceve i soldi dalla controllante (capogruppo che si indebita con Bain Capital). Ma, facendo un bilancio consolidato tra le due società (Great Horizon e Fc Internazionale) il debito e il credito si annullerebbero reciprocamente: è evidente che l'impegno finanziario di Suning, tramite il "veicolo", aumenterebbe comunque. E l'effetto potrebbe essere uguale ad altri casi simili: si versano i soldi come finanziamento soci, poi si rinuncia al rimborso e l'importo viene contabilizzato nel patrimonio netto (in quel caso, si diventa a pieno titolo azionisti)".

Quali sono le criticità?

"I rischi sono che, qualora Suning non dovesse riuscire a rispettare gli accordi e le scadenze prestabilite, Bain potrebbe essere costretta a rientrare del proprio credito attraverso l'esercizio del pegno sulle azioni del club. Cosa che abbiamo già visto al Milan con il fondo Elliot. Le dinamiche interne non sarebbero semplici: Suning avrebbe come socio un fondo che prima era semplicemente finanziatore. Bisognerebbe capire a quel punto cosa deciderà Bain, se puntare ad avere la maggioranza o meno".

Che differenza c'è tra un finanziamento soci (come questo) rispetto a quello sotto forma di aumento di capitale?

"Il finanziamento soci ha come obiettivo quello di aumentare la disponibilità finanziaria della società che viene contabilizzato tra le passività finanziarie del club. Il finanziamento sotto forma di aumento di capitale si differenzia perché verrebbe contabilizzato tra le componenti del patrimonio netto. I soldi versati affluirebbero alle casse dell'Inter con vincolo di loro utilizzo per un aumento di capitale sociale o per la copertura delle future perdite di esercizio".

Questi soldi risolvono i problemi finanziari del club e possono far pensare in grande i tifosi?

"Sarebbe sbagliato pensare che il prestito sia destinato totalmente alla campagna acquisti. Piuttosto, serve a dare un po' di ossigeno alle casse del club, a ripianare in parte i debiti e ad estinguere i pagamenti pendenti. È comunque importante sottolineare come, a livello economico, l'eventuale vittoria dello scudetto non abbia ripercussione diretta sui bilanci".

Suning valuta l'Inter un miliardo: è una cifra in linea con il mercato?

"All'interno del bilancio dell'Inter manca ancora un asset importante: lo stadio di proprietà che aumenterebbe il valore intrinseco del club. In epoca pre-covid, secondo il report "European Elite 2019" a cura di Kpmg Football Benchmark nel 2019 nessun club europeo ha registrato una percentuale di crescita di valore più ampia dell'Inter (circa il 41%) che determinava una valutazione complessiva di circa 692 milioni".

I 250 milioni non serviranno a liquidare ora LionRock, dato comunque in uscita a breve: quanto è strategica quella quota per il destino dell'Inter?

"È appunto una quota di "minoranza". Le virgolette sono d'obbligo per sottolineare l'importanza di un partner strategico in quel ruolo. Avere un interlocutore che condivida le scelte della proprietà e sappia fronteggiare eventuali imprevisti è la prossima partita da vincere".