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Le parole su Bernardeschi e la sconfitta in Europa League gli hanno regalato una settimana di polemiche. E adesso questa sconfitta con l’Inter potrebbe creare qualche problema alla stabilità della sua panchina. Paulo Sousa va però dritto per la sua strada e dopo la gara contro l’Inter, nella sala stampa del Meazza, si è confrontato con noi di FCINTER1908.IT e con gli altri giornalisti presenti. Ecco le parole dell’allenatore:
-Approccio sbagliato?
Sono stati errori nostri, che ci hanno penalizzato. La squadra è entrata bene in campo e a livello di offensiva ha fatto bene, ha continuato a credere ha fatto un calcio straordinario e mi spinge a fare ancora meglio. Abbiamo sofferto ma abbiamo segnato.
-L'ha soddisfatta la prova globale della sua squadra?
La prestazione globale non è stare in dieci o undici in mezzo al campo. Siamo sempre fieri rispetto al nostro gioco e alla nostra personalità.
-Approcci sbagliati e arbitraggi negativi. Commenti?
Non è una questione di errore individuale, stiamo migliorando. E paghiamo ogni sbaglio, cerchiamo di migliorare anche a livello di organizzazione e cerchiamo di migliorare individualmente e in ogni reparto.
-Dodici contro dieci?
Sono orgoglioso di allenare questi ragazzi che meritano che io li alleni, sono orgoglioso di loro.
Chiesa e Perez?
La scelta nascere nel bisogno di vincere la partita, sono giocatori potenti che sanno saltare e hanno un buon contatto fisico con gli avversari, abbiamo cercato di rendere più corto il ponte tra settore giovanile e prima squadra?
-La Fiorentina ha avuto una grande reazione. E' quello che lei sta trasmettendo alla squadra o è un demerito dell'Inter?
Abbiamo un merito noi e mi piace dire che il calcio è una scuola di vita. Se noi ci presentiamo con voglia, se ci mettiamo qualità ogni volta, quando finisce la parte del campo, anche fuori dal campo siamo così. Ci prepariamo alle difficoltà dalla vita.
(Fonte: FCINTER1908.IT, Eva A. Provenzano e Andrea Della Sala)
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