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Spagna, è guerra sui diritti tv. Pres. Siviglia: “Il nostro campionato è una porcheria”

Daniele Vitiello

Non è tutto oro quel che luccica. Anche nel campionato spagnolo si discute e si litiga per i diritti tv, nonostante molte volte siamo spinti a credere che questi siano solo problemi da Serie A. Perciò, dopo la lotta fra i calciatori e le...

Non è tutto oro quel che luccica. Anche nel campionato spagnolo si discute e si litiga per i diritti tv, nonostante molte volte siamo spinti a credere che questi siano solo problemi da Serie A. Perciò, dopo la lotta fra i calciatori e le istituzioni che ha portato allo sciopero, ora è guerra fra team, un attacco frontale a Barcellona e Real Madrid ed ai loro introiti.

Nella giornata di ieri, dodici club spagnoli, ribattezzati G-12, si sono riuniti per chiedere una più equa ripartizione dei fondi dei diritti televisivi. A capo di questa rivolta si trova il Siviglia con il suo presidente José Maria del Nido che ha dichiarato: "Lottiamo per il bene del calcio. Il nostro campionato è la peggiore porcheria del mondo", riferendosi all'abissale differenza di trattamento fra i 140 milioni che ricevono i blaugrana e i blancos ed i 42 di Atletico Madrid e Siviglia, che si trovano immediatamente dietro in questa classifica, con ben 98 milioni di distacco.

Per gli altri club, invece, gli introiti vanno dai 12 milioni del Granada ai 29 del Villareal.