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Spalletti: “6 punti dalla CL? Inutile parlare di classifica. Mi aspettavo di più…”

Dario Di Noi

Due partite e non è ancora arrivata la prima vittoria sperata: dopo il pareggio casalingo col Verona, la Roma non è riuscita ad evitare la sconfitta sul campo della Juventus. A fine gara, Luciano Spalletti ha commentato l’esito del match....

Due partite e non è ancora arrivata la prima vittoria sperata: dopo il pareggio casalingo col Verona, la Roma non è riuscita ad evitare la sconfitta sul campo della Juventus. A fine gara, Luciano Spalletti ha commentato l'esito del match.

Queste le sue parole: "Mi aspettavo qualcosa di più, pensavo di poter fare qualcosa di meglio. 6 punti dalla CL? Ci sono priorità quando si fa questo lavoro qui, il tuo ruolo impone delle priorità. A noi mancano delle qualità, finchè non facciamo quelle cose lì è inutile parlare della classifica. A voi interessa parlare di scudetti e classifica, ma il discorso in generale sono gli allenamenti e quello che vedi bene attorno alla squadra. Alla squadra ora mancano quelle caratteristiche che sono fondamentali per poter parlare della classifica. Florenzi? Ragazzo eccezionale, ha qualità eccezionali e ci può dare una mano con la sua duttilità. Non ne abbiamo tanti con le sue qualità. Lui ogni tanto si perde in certi atteggiamenti visibili a tutti, ma lui è un campione  e i campioni queste cose non le fanno. Se mette a posto queste cose, potrà dire di più in campo. Il momento è così, siamo un po’ intimoriti nel fare le cose. Non vanno prese le ripartenze, le abbiamo subite anche dal Verona. A Roma in questo momento manca quell’entusiasmo che spesso è fondamentale. Dobbiamo ritrovarlo in noi stessi. Il modulo di oggi è riproponibile. A centrocampo io penso di avere diversi calciatori, se vado a mettere mano anche lì è dura. Noi abbiamo un grande calciatore che però è infortunato, è Strootman, Keita ha fatto solo due allenamenti. Salah malissimo? Dopo l’infortunio che ha avuto non si è ripreso benissimo, la differenza è l’impatto nei contrasti. Se vedi i confronti fisici sulle palle vaganti diventa difficile trovare una spinta per andare avanti. Problema fisico e di convinzione? E’ un problema di un po’ di tutta la squadra".