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Spalletti avverte: zero questioni private nello spogliatoio. E sulla tournée in Cina…

Il tecnico ha fatto capire di non gradire la fuga di notizie

Andrea Della Sala

L'Inter deve tornare a vincere e, questa sera, dovrà cercare di farlo contro il Crotone. A Spalletti la vittoria manca da 7 giornate, ma contro la squadra di Walter Zenga dovrà cercarla senza Mauro Icardi, neppure convocato. Paradossalmente l’infortunio è ciò che preoccupa meno in casa nerazzurra. I dispetti via social tra il capitano e Perisic (ieri però si sono riappacificati) e Brozovic spingono l’allenatore prima alla difesa d’ufficio dei suoi («certe cose viste da dentro fanno ridere»), poi a richiamare tutti a un uso più maturo dei social. «C’è da tenere in conto l’effetto che fanno certe cose sui tifosi. Possono pensare che la loro fede calcistica sia nelle mani di bambini e non di professionisti. È utile riflettere su cosa comporta trattare queste cavolate a finestre aperte. Alcune cose non vanno portate nello spogliatoio, sicuramente non quelle di casa». Fuori le questioni private dallo spogliatoio è il richiamo di Spalletti. Il riferimento non è solo ai messaggi di Icardi («Chau Chau» e «Poter dire addio è crescere») che hanno aperto il fronte, ma anche ai rapporti amplificati e distorti dai social.

Il mercato, quello appena finito e quello che verrà, perseguita Spalletti. «Non ho mai chiesto giocatori, non ho creato io aspettative che poi hanno deluso i tifosi. Ho parlato di Ramires, ma Steven Zhang mi ha detto che non si poteva fare. Su Pastore avevo fatto solo una battuta (“Il Pastore è buono per tenere unito il gregge”, disse ) e quindi non dovete parlare con me, ma con chi ve l’ha detto». Anche qui il riferimento è alla società, anche se Spalletti nomi non ne ha fatti. Però gli spifferi gli danno un gran fastidio e lo testimonia ricordando la cancellazione della tournée estiva in Cina. «Ci siamo venduti anche questo, che non si va in Cina: è vero, ma è venuto fuori in una riunione interna. Ne parleremo con i direttori».

(Corriere della Sera)