ultimora

SPALLETTI: “BATTAGLIE CON L’INTER? NOI A TESTA ALTA, NO RIMPIANTI. 2-3 COPPETTINE…”

Dario Di Noi

Protagonista del format “Roma Slideshow”, ideato dal canale giallorosso ufficiale, Roma TV, il tecnico Luciano Spalletti ha ripercorso gran parte della sua carriera, di giocatore prima e allenatore poi. Inevitabile il ricordo dei tanti incroci...

Protagonista del format “Roma Slideshow”, ideato dal canale giallorosso ufficiale, Roma TV, il tecnico Luciano Spalletti ha ripercorso gran parte della sua carriera, di giocatore prima e allenatore poi. Inevitabile il ricordo dei tanti incroci con l'Inter, con cui si è giocato più di un campionato. Queste le sue parole, a partire da Totti e dal suo indimenticabile cucchiaio fatto all'Inter sul prato di San Siro.

TOTTI (immagine del gol all'Inter)"Questo è il nostro capitano. E’ la storia della Roma, è il calciatore più forte del nostro dopoguerra. Io da lui ho imparato moltissime cose che poi ho riproposto. Le sue giocate sono state riproposte come esercitazioni negli allenamenti ed hanno determinato molti gol per le mie squadre, anche se non era lui a compierle. Un calciatore che ha dato tanto sotto l’aspetto della qualità e sotto l’aspetto dei numeri a questa squadra e a questa società. E’ giusto tutto quello che gli viene riconosciuto. E’ giusto e spero che lui riesca a chiudere nella maniera più corretta, in base a quello che gli dice il suo cuore. E’ una situazione che mi mette in difficoltà, quella del mio ruolo in contrasto a quella che è la storia di Francesco Totti, perché molti poi le vogliono accostare. Ma è una cosa ben diversa. Assoluto rispetto per il campione, per l’uomo e per la storia di Francesco Totti. Questo con l’Inter è un gol bellissimo, un gol importantissimo, ma con me ne ha segnati molti. Questo era un colpo che lui aveva nel suo bagaglio, ed è riconosciuto in tutto il mondo. Lì vincemmo anche una partita fondamentale per noi. Ho dei ricordi bellissimi, i suoi gol mi hanno permesso di gioire con tutti i nostri tifosi e di alzare delle coppe. Anche se a molti sembravano delle coppettine, poi in realtà sono stati dei momenti della storia della Roma molto importanti. Ci hanno fatto festeggiare assieme a tutto il popolo giallorosso"

RECORD 11 VITTORIE DI FILA(immagine di Spalletti in festa con l’Olimpico)"Questo è un momento bellissimo, sono stato travolto dall’entusiasmo dell’Olimpico. Ho partecipato assieme a tutti alla bellezza di una vittoria, aver vissuto certi momenti è uno di quei motivi per cui sono tornato qua. E’ stato un record che però è stato battuto (dall’Inter, con 17 vittorie, ndr), per cui bisogna farne un altro migliore (ride). Bisogna passare davanti a quelli che l’hanno battuto, nelle intenzioni ci deve essere la ricerca di essere più bravi e di fare altri record"

COPPA ITALIA VINTA CONTRO l’INTER A SAN SIRO"Questa è una delle 2-3 coppettine che ai tempi abbiamo alzato. Non lo abbiamo più fatto in questi anni, per cui sono state delle coppettone. Queste foto qui ce le ho da tutte le parti in casa, mi piacciono e le riguardo spesso. Ricordo il boato della curva quando le abbiamo alzate, quel boato lo risento ancora adesso anche se nelle foto non c’è l’audio"

BATTAGLIE CON L'INTER (immagine del gol di Zanetti in Inter-Roma)"Questi sono dei grandi calciatori, con i quali ci siamo confrontati a testa alta e i quali ci hanno dato dei dispiaceri. Però, ci eravamo guadagnati il loro rispetto, non siamo stati degli avversari facili per loro. Se avessero potuto, ci avrebbero scansato, perché nonostante loro siano stati più bravi di noi nella vittoria finale, noi siamo stati più bravi di loro in molti periodi di quelle stagioni. Abbiamo fatto un calcio forse superiore al loro, fatto di qualche vittoria di meno, ma sotto l’aspetto del calcio giocato sicuramente al loro livello. Qui c’è anche Christian Chivu, che io ho avuto con me alla Roma. Lui poi andò all’Inter, ma in quel periodo lì, forse per evidenziare che persona fosse, posso ricordare che prima di una partita lui aveva dei problemi e insieme avevamo scelto di non rischiarlo in quella gara, per cui non partecipò al ritiro. Durante la nottata mi successero un paio di questioni che riguardavano il suo reparto e non avevo proprio calciatori. Allora gli telefonai la mattina, gli dissi ‘guarda è successo questo, questo e questo. Se puoi venire, ci dai una mano, abbiamo bisogno di te’. Lui dopo 10 minuti era lì a Trigoria, si infilò i pantaloncini e giocò una partita splendida. Per dire che testa avesse questo calciatore qui e per far capire quali qualità abbia poi messo a disposizione dei suoi compagni"

SCUDETTO PERSO ALL’ULTIMA GIORNATA"Qui ci siamo andati vicino, era l’ultima partita di campionato a Catania. Noi pareggiammo, e l’Inter vinse a Parma. Ci fu grandissima delusione, perché poi tutti avevamo sperato fino a quel momento di farcela. Ce lo eravamo anche meritato, però poi non è finita come tutti pensavamo e ci auspicavamo. Però non ci sono rimpianti, e quando non ci sono rimpainti è sempre una vittoria. Segno che hai dato tutto, ci hai messo qualità attenzone e solidità che dovevi avere. Ci si rimane male ma si viene via a testa alta"

(ROMA TV)