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Non ha voluto parlare del suo futuro dopo la partita con il Genoa. La Roma stava celebrando il Totti day e Luciano Spalletti ha visto tutto da un angolo dello stadio, insieme al resto della squadra, un po' commosso, un po' anche imbarazzato per i fischi dei tifosi quando è stato inquadrato sui maxi schermi dell'Olimpico.
Domani invece, alle 13, parlerà in conferenza stampa e allora sarà più chiaro a tutti il suo futuro, almeno si spera. Nel senso che c'è un annuncio che è già nell'aria da tempo, quello del suo sbarco a Milano per sedersi sulla panchina dell'Inter, rimandato fino a fine campionato perché la squadra della Capitale doveva completare il suo percorso in Serie A e perché - si dice - si stesse aspettando un sì di Conte che non è arrivato.
"Spiegherà i motivi del suo addio e diversi giocatori potrebbero seguirlo a Milano, tranne Strootman che ha appena rinnovato con i giallorossi fino al 2022", ha spiegato Mangiante a SkySport.
LA SCELTA - "Sarà essenziale il suo lavoro per giudicare la rosa nerazzurra in chiave mercato. Sabatini ha puntato su di lui perché lo ritiene un bravo dominatore di spogliatoio e non ha paura di andare allo scontro in uno spogliatoio come quello dell'Inter nel quale serve autorità", ha aggiunto Massimiliano Nebuloni.
(Fonte: SS24)
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