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"Il c.t. ha anticipato la novità vista poi nel primo allenamento. Rispetto al 3-4-2-1 nato negli Usa per compensare le fragilità difensive del 4-3-3, sarebbe un bel salto in avanti. La difesa non si chiude a cinque in ripiegamento, ma a quattro «per non abbassarsi troppo, sennò diventa un vizio». Poi si imposta a tre, perché un centrale (Bastoni, Calafiori, Buongiorno) o un esterno (Dimarco) lascia la linea per spingersi in mediana, spostando a sua volta Barella verso la trequarti. Questa Italia “liquida” aumenta il centrocampo, rinunciando a uno tra Darmian e Di Lorenzo, e inserendo invece un esterno più offensivo a sinistra (El Shaarawy, Orsolini o Zaccagni), per allargare Chiesa a destra («sta meglio largo»)".
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