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Spalletti e un pomeriggio da Inter. Perisic stoico, speranza Rafinha e Brozovic…

Andrea Della Sala

I nerazzurri tornano alla vittoria dopo 8 partite

Vittoria ritrovata contro il Bologna e Inter che scavalca la Lazio prendendosi il terzo posto. È stato un pomeriggio davvero interista. Perisic centrocampista nel primo tempo, con un tridente che in fase di non possesso era Karamoh-Brozovic-Eder, poi il croato tornerà ala nella ripresa, sbaglierà un paio di gol, si infortunerà alla spalla, ma rimarrà in campo perché le tre sostituzioni sono già andate. Brozovic che a parte l’assist per il gol di Eder dopo 91” fa infuriare tutti per la sua indolenza, esce tra i fischi e applaude polemico il pubblico, mentre Spalletti lo implora: «Stai zitto».

E intanto Miranda in caduta libera che riesce, in un colpo solo, a svirgolare un rinvio, a infortunarsi e a mandare in porta Palacio, che segna l’1-1 e poi, anima tenera e candida, chiede davvero scusa alla sua ex curva mentre i compagni lo abbracciano. Poi ci sono Vecino e Borja Valero che fanno il compitino, infatti la manovra rimane prevedibile anche se con qualche fiammata, ma intanto le buone notizie arrivano da Rafinha che entra nella ripresa («Ha solo mezz’ora di autonomia», chiarisce Spalletti) e muove il pallone rapido: è nell’azione del 2-1 e fa espellere Mbaye (verrà espulso col Var anche Masina nel recupero). Ma i nerazzurri la portano a casa, nonostante il crollo di fiducia e autostima negli ultimi minuti, col Bologna che sfiora il pari due volte.

(La Repubblica)