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Borja Valero una volta nerazzurro, sarà davvero la risoluzione dei problemi al gioco dell'Inter? In effetti, nel 4-2-3-1 che ha in mente il tecnico c’è qualche controindicazione legata allo spagnolo. Spalletti infatti vuole uno dai piedi buoni che sappia avviare l’azione. Quando arrivò a Roma per sostituire Garcia, nel gennaio 2016, aveva Keita, Nainggolan e Pjanic e si pensava che avrebbe puntato sul bosniaco come trequartista. Invece Pjanic fu inventato play basso, mentre Nainggolan divenne l’incursore che andava a portare il primo pressing sul regista avversario. Per visione di gioco, Borja può affiancare Gagliardini. Lo spagnolo però è un maestro nel legare il gioco ma non un mostro in interdizione. A quel punto Spalletti dovrebbe trovare i giusti equilibri nella fase difensiva e convincere gli esterni offensivi ad un grande sacrificio.
(Gazzetta dello Sport)
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