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Spalletti-Inzaghi, pace fatta: ecco i dettagli della chiamata. “Il CT però non ha…”

Matteo Pifferi Redattore 
I due si sono sentiti al telefono e hanno chiarito le reciproche posizioni: torna il sereno tra i due allenatori

"Luciano Spalletti ha chiamato e Simone Inzaghi no, non ha riattaccato. Il caso è chiuso, le parole di giovedì sui contatti dei tesserati con gli ultras adesso pesano meno". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al chiarimento tra il CT della Nazionale e Simone Inzaghi.

I due si sono sentiti al telefono e hanno chiarito le reciproche posizioni. "Spalletti ha spiegato a Inzaghi di essere molto dispiaciuto per la piega che aveva preso la cosa. Di più: ha precisato che il suo era un discorso in linea generale, non certo riferito direttamente all’inchiesta “Doppia curva” e ai contatti avuti da Inzaghi con l’ex capo ultras interista Marco Ferdico", aggiunge la Rosea che sottolinea come inizialmente Simone sia rimasto deluso dalle parole del CT. "Inzaghi non credeva di meritare un commento simile. Spalletti, con il gesto apprezzabile di ieri, ha voluto evitare che la polemica restasse lì: non c’era da scusarsi, e infatti la parola scusa non è stata pronunciata, ma il c.t. ha pensato che sarebbe stato meglio chiarire subito, magari anche prima dell’uscita pubblica di oggi. Animi certamente più distesi, dunque. Il gelo era calato, comprensibilmente. E anche un po’ a sorpresa, visto che tra i due non si ricordano tensioni particolari in passato, né ai tempi dei derby di Roma né in occasione degli incroci più recenti tra Inter e Napoli", commenta poi La Gazzetta.

La reazione dell'Inter

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Il disgelo tra i due allenatori ha fatto molto piacere all'Inter, con la società nerazzurra che anche lei era rimasta stupita dall'uscita poco comprensibile di Spalletti. "Di sicuro, l’Inter era rimasta molto stupita, per non dire perplessa, dopo aver appresso delle dichiarazioni del commissario tecnico. E si era schierata subito al fianco di Inzaghi, rassicurandolo a più riprese in forma privata. Una sorta di scudo, che oggi può essere riposto. Tutto sommato, che tra Inzaghi e Spalletti ci sia dialogo, o meglio ancora, che il dialogo ci sia tra Inter e Nazionale, è un affare che conviene a tutti. Per mille motivi, ma se ne serve qualcuno in più basti ricordare quanto il gruppo interista in Nazionale sia centrale, tra Bastoni, Frattesi e Dimarco", chiosa il quotidiano.