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"«Ma che emozioni, ma che emozioni, ma quali emozioni!». E invece no, caro Luciano: stavolta sono emozioni vere. Perché Spalletti il milanese non se n’è mica andato, non è un incrocio con il passato questo. Spalletti a Milano è storia di oggi e domani". Apre così l'articolo de in merito al rapporto tra Spalletti e Milano, città nella quale risiede ancora la famiglia (Bosco Verticale) e dove è solito trascorrere anche alcuni dei giorni liberi. Il tecnico, in conferenza, ha parlato di tifosi ma "sotto sotto sa benissimo che l’accoglienza sarà buona", spiega il quotidiano.
"Spalletti e l’Inter è un ordine assolutamente casuale di parole dette e non dette, di Champions riconquistata dopo sette anni, di un caso Icardi sfiancante persino per lui, di un esonero costato 25 milioni di euro all’Inter, prezzo senza sconti perché due anni sono passati tutti, senza soluzione di continuità. Spalletti e Milano è invece un’abitudine che l’allenatore non ha voluto perdere, nonostante il divorzio con il club", conferma il quotidiano. Per Spalletti, Milano è una città all'avanguardia sotto ogni punto di vista - anche la moda, altra grande passione del toscano - ed è lì dove rimangono la moglie e la figlia. Apprezza particolarmente Brera ma anche piazza Gae Aulenti, dove era solito trascorrere parti delle giornate.
Ieri in conferenza stampa, Spalletti ha manifestato l'orgoglio di aver ridato "forza alla conformazione della Pinetina". La Rosea spiega così questo passaggio: "Spalletti fece sfoltire le piante che prima del suo arrivo di fatto separavano la palestra dai campi del centro sportivo, proprio perché amava che i due ambienti fossero in contatto almeno visivo". Oggi Spalletti tornerà a San Siro dopo 910 giorni, l'ultima volta fu Inter-Empoli.
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