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Secondo me è sempre il fatto della freschezza della gamba, la brillantezza. Psicologicamente miglior situazione di questa… l’avevamo preparata bene dopo una buonissima prestazione, bisognava far vedere di essere bravi come loro a giocarla, ma sono stati più reattivi di noi. Mollare mai perché siamo in italiani, ma arrivando sempre dopo diventa sempre più difficile trovare le linee di giocata, perdi qualsiasi geometria e ragione delle scelte. Si voleva comandare il gioco e avere il possesso come loro con Jorginho e Barella, ma non ci siamo riusciti”.
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