Spalletti-Roma: game over. Anche Roberto Mancini in lizza per la panchina?

Salvo colpi di scena dell'ultim'ora, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, la Roma, a fine stagione, cambierà allenatore. Il dg Baldissoni ieri è rientrato da Londra dopo aver confermato a Pallotta che Spalletti è intenzionato a chiudere la sua esperienza alla fine del campionato. Niente paura, avrà pensato il padrone, guardiamoci intorno e troveremo un altro professionista degno di noi. Ora tocca ai due dirigenti scelti per il ruolo, il consulente Baldini e il direttore sportivo Monchi, scegliere il sostituto più idoneo, che comunque non verrà annunciato in tempi rapidi: in questo momento da Trigoria vogliono spostare l’attenzione sulle ultime otto partite che serviranno alla squadra per meritare il ritorno in Champions League. Tra i candidati c'è anche l'ex allenatore dell'Inter Roberto Mancini. Il tecnico di Jesi vive a Roma è libero da ogni vincolo contrattuale e accetterebbe uno stipendio anche inferiore ai 3 milioni che percepisce Spalletti. In più ha il vantaggio di conoscere alla perfezione il campionato italiano e, con l’esperienza di vittorie inglesi accumulate, ha raggiunto un livello di compiutezza che alla Roma potrebbe servire. Ci sono però anche delle controindicazioni; la Roma ha sempre scelto allenatori che privilegiano un calcio basato sul palleggio e sulla tecnica. Mancini invece ha un’altra concezione del gioco e per realizzarla ha bisogno di grandi investimenti, che al momento sembrano difficili da immaginare a Trigoria. Inoltre il glorioso passato laziale, a cui si sono aggiunti gli scudetti vinti proprio a danno della Roma quando allenava l’Inter, costituisce un deterrente ambientale a cui la società di gestione americana è sempre stata molto sensibile. Ultima controindicazione: gli ultimi risultati, tra Galatasaray e Inter, non sono stati in linea con gli anni del Manchester City.

(Corriere dello Sport)