Non è stato solo la partita del rientro da titolare di Icardi, quella col Genoa. Spalletti ha potuto schierare dal 1' anche Radja Nainggolan. Il belga è arrivato in estate dalla Roma e doveva essere una delle armi dell'Inter per fare il salto di qualità, ma i tanti infortuni hanno notevolmente condizionato la stagione del Ninja. Come evidenziato dal Corriere dello Sport "Con Nainggolan è un'altra vita, questo dice il rendiconto primaverile di una squadra che si sta tenendo stretta il terzo posto e mercoledì al Genoa ha inflitto la seconda goleada stagionale. Ricapitolando: in quindici partite con il belga titolare, l'Inter ha fatto 32 punti. Una media da lustrarsi gli occhi – 2,13 – in pratica. Stesso numero di gare saltate da Radja Nainggolan, e Spalletti di punti ne ha raccolti appena 24: qui la media è di 1,6. Differenza sostanziale, valore aggiunto doveva essere – nonostante il percorso accidentato – e tale si sta dimostrando".
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Spalletti si gode un altro rientro, quello di Nainggolan. Col Ninja per l’Inter un’altra storia
Il tecnico dell'Inter può finalmente fare affidamento anche sul belga
"Il Ninja è di nuovo salito sul treno interista, in tempo per la volata finale. Recuperare quanto lasciato per strada è la missione di chi arrivava a Milano come plusvalore del centrocampo, ma limitato fin da principio in una serata a Sion nel pre-campionato già durante il secondo test. Il polpaccio che gioca brutti scherzi, lungo la stagione, dopo quel problema iniziale alla coscia: ma Nainggolan non si è mai voluto risparmiare. La Champions League come priorità per tutti, però: stella polare che l'Inter vede anche stavolta. Le sue otto presenze di fila da titolare, una volta uscito dal tunnel degli infortuni, sono coincise con la sequenza d'oro dell'Inter. Autoritaria al punto giusto, perché in mezzo al campo c'era Radja a dettare idee e geometrie. Di stop forzati, in tutto, ce ne sono stati quattro. Mentre in campionato, nelle partite da matita rossa spesso si è dovuto alzare il sipario senza il Ninja. Contro il Napoli era in punizione, nemmeno nella tana della Juve e due volte a Roma ha giocato. E pure i derby gli hanno detto male: prima lo scontro con Biglia alla mezzora dell'andata, poi i guai al polpaccio che si sono fatti sentire. Contro l'Atalanta all'andata Radja non c'era, tra l'altro. Il rovescio di Bergamo, come quarta assenza in campionato di Nainggolan, si consumava senza il guerriero che Spalletti aveva tolto dal campo nell'ultima mezzora di Inter-Barcellona. L'Atalanta è la squadra alla quale il belga – dopo Sampdoria e Bologna, regolarmente castigate quest'anno – ha segnato di più, se escludiamo la stessa Inter. Tre gol in totale, esattamente come quelli segnati per adesso in campionato. L'Inter è uscita anche dall'Europa League, nel frattempo, scontando l'assenza di Nainggolan - fuori pure nel decisivo incrocio di San Siro col Psv, con eliminazione dalla Champions, dopo essere uscito per infortunio con il Tottenham - due volte contro l'Eintracht. Ma la storia di questa stagione, per il belga, può ancora avere il lieto fine" analizza il quotidiano.
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