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Dopo la sosta per le partite delle Nazionali, l'Inter di Spalletti dovrà affrontare l'Atalanta di Gasperini a San Siro. In passato le partite dopo le pause avevano creato problemi ai nerazzurri, che ora vogliono subito riprendere il loro cammino in campionato. Come nella passata stagione, l'Inter riavrà i sudamericani a poche ore dalla sfida, ma quest'anno Spalletti sta gestendo la situazione in ben altro modo. Prova di forza il 10 settembre contro una Spal che aveva appena fermato la Lazio e battuto l’Udinese, poi lo stesso derby vinto al 90’, con Vecino che pur essendo appena atterrato dall’Uruguay ha piazzato un coast to coast da cui sono arrivati prima l’occasionissima di Eder e poi il rigore decisivo di Icardi.
I risultati ottenuti fino a questo momento sono merito ai giocatori, per carità, ma dietro a questo restare sul pezzo, anche se non si è potuto preparare al meglio la partita, c’è anche il martellamento psicologico di Spalletti. Che chiede ai giocatori, appena scesi dall’aereo, di passare dal Suning training center per una «registratina» di testa e di gamba (corsetta e massaggi) che serve a respirare di nuovo il nerazzurro prima del meritato giorno di riposo che viene concesso a tutti i nazionali. Anche se ovviamente sono valutate le singole situazioni, con allenamenti differenziati se qualcuno appare più provato di altri. Domenica contro l’Atalanta le trappole non mancheranno, ma Spalletti e il suo staff stanno già studiando ogni sfumatura per vincere ancora. Senza sosta.
(La Gazzetta dello Sport)
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