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Speaker S.Siro: “Inter-Juve, sarei andato avanti volentieri. Gabigol, Milito e il derby…”

Simona Castellano

La celebre voce dello stadio Meazza - quando è l'Inter a giocare - Mirko Mengozzi ha commentato l'avvio di stagione dell'Inter, soffermandosi sul match con la Juventus e sui nuovi acquisti.

La celebre voce dello stadio Meazza - quando è l'Inter a giocare - Mirko Mengozzi ha commentato a Inter Channel l'avvio di stagione dell'Inter, soffermandosi sul match con la Juventus e sui nuovi acquisti.

Queste le sue parole: "Inter-Juve? E chi non ci pensa. Come è finita? Non me lo ricordo (ride, ndr). La mia voce? Io sarei andato avanti, poteva andare ancora meglio, i tifosi erano felici. Poi ho visto una parte dello stadio che si è ammutolita, quella con i colori tristi, ma i colori nerazzurri erano bellissimi. Con il Bologna potevamo ottenere qualcosa in più, ma i ragazzi si impegnano, ci mettono l'anima, io sono fiducioso e lo stadio è quasi sempre pieno. Nuovi? Li ho visti bene, sono curioso ora di vedere Gabigol, la squadra comunque c'è, non manca nulla. Ora facciamo lavorare il mister, speriamo ci diano soddisfazioni e speriamo di vedere tante partite come la Juve. Come chiamerò Gabigol? Bellissima domanda, ma difficile, ne stiamo ancora parlando. Non so ancora, ho in mente qualcosa, ne stiamo parlando con lo staff dell'Inter, ma dipenderà anche da come lui vorrà farsi chiamare. Intanto deve segnare. Attacco? Molto bene, Candreva si è ambientato benissimo; Perisic, che dire? Icardi è il capitano, si è mangiato Bonucci contro la Juve, grande capitano, grande soddisfazione! Derby? Entrambi in casa non si può? Urlo lo stesso comunque, anche quando non giochiamo in casa. Milito e Materazzi? Devo farvi vedere la foto? Mi ha fatto un effetto incredibile. Sono quelle emozioni che non si dimenticano. Urlare il loro nome? È una cosa che ti viene da dentro, sarei andato avanti per giorni. Stiamo parlando del Triplete, ricordo quella volta alle 6 del mattino... mi viene la pelle d'oca ancora adesso, senza nulla togliere a chi è in campo ora, ma i ricordi sono ricordi".

(Fonte: Inter Channel)