Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Aldo Spinelli, ex presidente del Livorno, ha parlato così dell'ipotetica ripresa del calcio italiano, ma non solo.
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Spinelli: “Conosciuti presidenti come Moratti: in A si torni a mettere i quattrini propri”
Le parole dell'ex presidente del Livorno
Lei è stato uno dei primi a dire che la stagione andava annullata. E’ sicuro?
"Certo. Ho letto il protocollo della A, mi auguro che si possa ricominciare perché è il traino, ma se c’è questa situazione in Lombardia, Veneto o Piemonte, come si fa a giocare in quelle regioni? Potrebbero farlo da Roma in giù. E poi penso alla Samp che ha avuto 7 giocatori positivi, ce la faranno a tornare in forma? Ci vogliono mesi. E se poi hanno una ricaduta?".
Fatta la cessione all’ olandese-libanese Majd Yousif seguirà ancora il calcio?
"In televisione sempre. O a Monaco. E ho ricordi meravigliosi con gli altri presidenti".
Per esempio?
"Ho conosciuto l’avvocato Agnelli nel 1985 a Montecarlo, andava a comprarsi i giornali da solo. Poi Boniperti, Berlusconi, Viola, Moratti e il mio amico Zamparini, anche Moggi e Giraudo ai quali ho venduto Chiellini. In questi giorni poi ho sentito Galliani, o Pellegrini, al quale avevo venduto Fontolan. Sa cosa ci vuole?".
Dica pure...
"Anche in A bisogna tornare a mettere i quattrini propri, come facciamo noi in B o in C. Io ho messo 61 milioni in 21 anni nel Livorno, e sono stato bravo. Ma c’è gente che si è rovinata".
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