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Nel corso del suo editoriale per Sportitalia, Gianluigi Longari, esperto di mercato, ha parlato così del mercato dell'Inter: "Samardzic è la ciliegina su una torta che ancora deve essere rifinita in molti dei suoi aspetti chiave: al di là delle tempistiche strutturali dell’offerta all’Udinese, la trattativa per il mancino è stata definita lo scorso weekend e l’accordo tra le parti è totale. Chi necessita ancora di uno sforzo economico è invece Scamacca: in questo caso abbiamo raccontato in tempi non sospetti il rinnovarsi di un’idea che l’Inter aveva già avuto oltre un anno fa, quando l’attaccante impressionava con la maglia del Sassuolo e prima che passasse al West Ham.
Il paradosso è che lui e Thuram avrebbero dovuto rappresentare rispettivamente il post Dzeko ed il post Lukaku in momenti diversi di un passato nemmeno troppo remoto ed ora potrebbero trovarsi nello stesso reparto a contendersi il ruolo di spalla dell’inamovibile Lautaro Martinez. Soprattutto Scamacca si palesa per i nerazzurri una scommessa rilevante: programmare un investimento da circa 30 milioni per una promessa di grande centravanti vuol dire affidarsi alla valorizzazione che Simone Inzaghi fa sempre coincidere agli attaccanti con i quali lavora dal punto di vista realizzativo. Una strategia che ha sempre pagato negli anni milanesi del tecnico piacentino".
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