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SportMediaset: la finale di Champions a San Siro del 2016 è a forte rischio!

Dario Di Noi

L’atto finale della Champions League 2015/2016, in programma tra due anni teoricamente a San Siro, è a forte a rischio: è questa la notizia bomba rivelata dal sito di SportMediaset. Ci sarebbero alcuni problemi legati ai lavori di...

L'atto finale della Champions League 2015/2016, in programma tra due anni teoricamente a San Siro, è a forte a rischio: è questa la notizia bomba rivelata dal sito di SportMediaset. Ci sarebbero alcuni problemi legati ai lavori di rinnovamento ed ammodernamento dello stadio, lavori che richiedono un costo specifico di circa 40 milioni di euro: l'UEFA sta pressando e non sembra voler aspettare troppo, c'è fretta di risolvere la situazione. A maggio avremo una risposta definitiva.

Ecco la notizia integrale riportata da SportMediaset.it: "Nel 2017-18, il Milan avrà il suo nuovo stadio: progetto avviato. Nel 2017-18, l'Inter si godrà il rinnovato San Siro, almeno questo par di capire in questi ultimi due mesi. Nel 2016, San Siro ospiterà la finale di Champions League: la notizia è del 16 novembre 2013, ma senza mai un dato ufficiale dell'Uefa a corredo. Perché? Perché l'Uefa aspetta il prossimo maggio per dare l'ufficialità della sede per la finale del 2016".

Fin qui, tutto abbastanza normale. E ovvio. Ma qui si apre un problema, al momento minimo. Ma.. Il problema è che l'Uefa ha sollecitato i lavori di rinnovamento dello stadio di San Siro, interni ed esterni, per renderlo a norma secondo le direttive Uefa. Lavori il cui costo base è di 40 milioni di euro, con tendenza all'aumento. Chi si accollerà l'onere? I due club, Inter e Milan, sono in teoria pronti a intervenire, il Comune di Milano farà la sua parte, ma le discussioni e le trattative sono ancora in corso, si attendono segnali e chiarimenti. E poi?

L'Uefa aspetta, il presidente Michel Platini ha già messo l'Italia in cima ai suoi pensieri assegnando alla Juventus la finale di Europa League del prossimo maggio. Quello verso Milano è un altro messaggio di grande disponibilità, a patto che la macchina si metta in moto. Altrimenti si va incontro a una clamorosa bocciatura. E sarebbe un disastro".