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SportWeek – Alvarez, da bidone d’oro a Maravilla…

Eva A. Provenzano

E’ la sorpresa nerazzurra di questo inizio campionato. Ricardo Alvarez sembra rinato: Walter Mazzarri gli ha dato fiducia, lo ha messo al centro del suo progetto di rivalorizzazione e l’argentino si è ritrovato a giocare da seconda...

E' la sorpresa nerazzurra di questo inizio campionato. Ricardo Alvarez sembra rinato: Walter Mazzarri gli ha dato fiducia, lo ha messo al centro del suo progetto di rivalorizzazione e l'argentino si è ritrovato a giocare da seconda punta, vicino a Palacio. Luigi Garlando, su Sportweek gli ha dedicato un articolo ripercorrendo la storia interista del calciatore "che ha raccolto più fschi di tutti i colleghi di A?". Nelle sue apparizioni in maglia nerazzurra "inteneriva la sensazione di inadeguatezza che ha suscitato fin dalla prima apparizione".

Sembrava facesse infinitamente difficoltà ad entrare nel ritmo della partita e quella sensazione che avesse il fisico giusto, ma era "come se gli avessero montato il motore di una Panda che lo lascia regolarmente a metà viaggio", nonostante il talento. Un particolare del pezzo del noto giornalista de La Gazzetta dello Sport fa sorridere: "La maglia della salute che gli spunta da sotto, bianca, come la portava Gresko, accentua la sua immagine cagionevole".

Pure lui, come tanti altri giocatori nerazzurri è arrivato nel 2011 con una presentazione in grande stile che non gli ha giovato: è finito per diventare 'bidone d'oro' e per ricevere fischi dal suo stesso pubblico. Lui ha continuato sulla sua strada "sotto quella sensazione di inadeguatezza e di cagionevolezza, s’intuiva in realtà una forza da campione. I fischi di San Siro hanno incenerito generazioni di talenti", si legge ancora nel pezzo di Garlando.

Ricky era deciso a voler restare, a voler dimostrare cosa può fare, credendo in se stesso più di quanto hanno fatto altri. E "domenica Alvarez è stato il più bravo di tutti, ha segnato un gol meraviglioso, lungo un chilometro, come se gli avessero sostituito il motore della Panda con quello di una Ferrari". Se l'argentino riuscirà a continuare a fare bene come sta facendo la favola si realizzerà un'altra volta. Quella del brutto anatraccolo nero, che diventa cigno nerazzurro.