È la cosa a cui hanno pensato tutti appena è arrivata la notizia del ricorso respinto sulla squalifica di Lukaku. L'attaccante dell'Inter aveva incassato il secondo giallo dopo aver esultato sotto la curva della Juventus per il pareggio in Coppa Italia su rigore. Era un'esultanza polemica, con il dito sulla bocca a zittire i tifosi avversari. Gli stessi che si erano presi gioco di lui poco prima con ululati di chiara matrice razzista. Per questo la Curva della Juve era stata squalificata, ma poi la società bianconera ha fatto ricorso e il ricorso è stato accettato. Il ricorso della squadra nerazzurra per togliere la squalifica a Romelu no, non è stato accetta
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La squalifica a Lukaku resta, Zenga: “Complimenti si punisce chi subisce”
La Corte d'Appello della FIGC ha respinto il ricorso dell'Inter sulla squalifica al belga in Coppa Italia e l'ex portiere dice la sua
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A quel punto allora tutti hanno pensato che Lukaku è stato l'unico colpevole dei cori razzisti contro sé stesso. Il club nerazzurro lo ha chiaramente detto in un comunicato. E pure Walter Zenga ha detto la sua in merito sui social: "Complimenti, si punisce chi subisce. No al razzismo..."
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