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L'Italia va verso le riaperture graduali e tra queste c'è anche quella relativa agli stadi. Per l'Europeo dovrà essere consentito l'ingresso al 25% del pubblico, ma da ieri c'è una data ancora più vicina di quella di giugno.
"Tornano gli spettatori negli stadi e nei palazzetti nella zona gialla. E pure prima del previsto: il primo maggio. L’indicazione del premier Mario Draghi, l’apertura alle mille presenze (all’aperto) e alle cinquecento (al chiuso), non ha ancora una conferma ufficiale, ma è l’input su cui si sta già lavorando in vista della traduzione in norma nel decreto che sarà discusso giovedì prossimo in Consiglio dei Ministri. Il dado non è completamente tratto, il sottosegretario alla salute Andrea Costa prova a frenare e parla di «riflessione in atto», il che potrebbe anche stare a significare l’esistenza di qualche dubbio da parte del ministro Roberto Speranza. Ma la direzione è inequivocabile.
Piuttosto c’è ancora da chiarire con quali protocolli si arriverà alla riapertura: si discute anche di un pass vaccinale, ma in ogni caso la sensazione è che il quadro sia lo stesso immaginato per l’Europeo. Per entrare si dovrà essere vaccinati, aver già contratto e superato il Covid o aver effettuato un tampone con esito negativo a ridosso dell’evento. Ma su tutto questo sarà il Cts a dire l’ultima parola", spiega La Gazzetta dello Sport.
"La norma che si sta studiando, e che riguarderà tutte le attività agonistiche di rilevanza nazionale (quindi, facendo l'esempio del calcio, dalla Serie A all'Eccellenza), ha seguito una doppia rotta. Da una parte c’è stato chiaramente l’input forte del sì al pubblico per l’Europeo, con l’Olimpico che si riempirà per almeno il 25 per cento della sua capienza. Ma, visto che l’11 giugno è lontano ma il primo maggio è decisamente più vicino, è stato necessario fissare dei tetti molto più severi, ovvero quei mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso che avevamo già imparato a conoscere quando ripartirono le stagioni di calcio e basket.
Dall’altra, si è voluto spengere ogni polemica ed equiparare il mondo dello spettacolo a quello dello sport. Anche cinema, teatri, concerti, musei il 26 aprile torneranno ad accogliere spettatori e i numeri sono sempre quelli, mille all’aperto e 500 persone al chiuso. Naturalmente negli impianti più piccoli, l’apertura riguarderà un quarto dell’impianto (il famoso 25 per cento) e il tetto non varrà più", aggiunge il quotidiano.
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