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Stadio, il 16 giugno il verdetto. Se il Milan vince lascia il Meazza e l’Inter…

Sono giorni importanti, questi, per la questione stadio a Milano. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, siamo alla battute conclusive per la presentazione dell’offerta per l’affitto dei suoli, che Fondazione Fiera Milano...

Riccardo Fusato

Sono giorni importanti, questi, per la questione stadio a Milano. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, siamo alla battute conclusive per la presentazione dell'offerta per l'affitto dei suoli, che Fondazione Fiera Milano dovrà ricevere in busta chiusa dai finalisti, tra i quali lo stadio urbano immaginato dal Milan con Arup. Sta per inziare, quindi, il rush finale di una partita che avrà effetti inevitabili sul futuro del Meazza e nella quale può giocare un ruolo il piano d'innovazione strutturale di San Siro indispensabile (e in via di attuazione) per permettere a Milano di ospitare la finale Champions 2016. Un gioco casuale d'intrecci ha voluto che gli step-chiave di questa storia s'incastrassero in calendario l'uno dietro l’altro. Si parte oggi, martedì il verdetto: Milano mette piede nei cinque giorni decisivi. Quando e se il Milan traslocherà nella sua nuova casa (obiettivo: entro il 2019), l'Inter di Thohir potrà trasformare il Meazza nel suo impianto esclusivo, garantendo al Comune proprietario gli investimenti strutturali per assicurarne il mantenimento degli standard d'eccellenza, prospettiva sulla quale ad aprile è nato un patto col Milan. Prima, però, si dovrà sbloccare il Portello, per il quale i rossoneri corrono col Magnete di Prelios e la Milano Alta di Vitali. Entro oggi i 3 finalisti devono presentare le loro offerte, perché Fondazione non vende i suoli ma ne concede il diritto di superficie. Da settimane, Fondazione è trincerata nel silenzio più assoluto, si è isolata rispetto al caos generato in città su questo tema, per poter decidere con serenità. Tempi stretti, non ci sarà da attendere tanto: martedì pomeriggio il Comitato esecutivo di Fondazione incoronerà il vincitore. Il giorno prima, lunedì mattina, a Milano due ispettori della Uefa si sederanno al tavolo con il Comune, il Milan e l'Inter: dalla Uefa è atteso l'ok definitivo al piano dei lavori (da 32,5 milioni avviato nel 2012) in corso al Meazza in vista della Champions e finanziato da Inter e Milan. I club hanno confermato lealmente con il Comune gli impegni fino al 2016, ma per il dopo-Champions hanno altri piani e vorranno separarsi. Decisione sul Portello permettendo, ovvio.