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Un botta e risposta tra Sala e Scaroni. Il sindaco ieri ha ribadito di volere che Inter e Milan restino, con il nuovo stadio di proprietà a Milano. I club hanno chiesto di accorciare i tempi, il Comune spiega che c'è un iter da seguire. Ieri pomeriggio la replica del presidente del Milan: «Da anni perseguiamo il progetto di San Siro, è sempre stato la nostra prima scelta. L’abbiamo perseguita con caparbietà, investendo anche molto denaro, consci che un progetto di questa dimensione e in quella zona della città richiede un iter autorizzativo che ha tempi e modalità particolari, alcune delle quali non immaginavamo, o pensavamo che potessero essere superate, però è chiaro che se ci sono norme vanno seguite. Nessuna sorpresa», ha detto.
Ci sarebbe un danno di immagine per Milano per il Milan decidesse di costruire il suo stadio a Sesto. Ma ovviamente c'è la questione tempo che è centrale: «Abbiamo una tale urgenza di avere una struttura adeguata alle nostre ambizioni per cui il primo progetto che diventa fattibile sarà quello che ci attira di più. Parlo un attimo solo per il Milan: abbiamo vinto lo scudetto, sistemato i conti, intrapreso un percorso virtuoso e in questo lo stadio è un tassello fondamentale».
«Noi e l’Inter continuiamo con quel progetto e il nostro team ha appena incontrato il coordinatore. Speriamo di concludere il dibattito pubblico, poi ci saranno i ricorsi al Tar: se tutto va bene, entro fine anno potremmo aver concluso questa fase», ha concluso il numero uno rossonero che si sta occupando dell'impianto insieme all'ad nerazzurro Antonello.
(Fonte: Corriere della Sera)
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