Stadio, tre aree per il Milan. Il sindaco di San Donato: “Quando Fassone era all’Inter…”

Il club rossonero però non ritiene sia prioritario ora scegliere se costruire un nuovo impianto o se optare per la permanenza al Meazza

Cosa deciderà il Milan, opterà per uno stadio di proprietà costruito in solitaria e o ammodernerà il Meazza con l'Inter? Da tempo a Milano si parla di nuovo impianto e di San Siro da sistemare, già ai tempi di Moratti e Berlusconi si era parlato di stadio di proprietà. Ora il club nerazzurro ha fatto sapere di voler puntare alla valorizzazione della Scala del Calcio invece i rossoneri non hanno ancora dato la loro risposta definitiva. Si parla di diverse aree da valutare per la nascita di un nuovo impianto. Addirittura ci sono Comuni che si stanno proponendo a Fassone, direttore generale rossonero, per offrire lo spazio per l'impianto di proprietà. Come il sindaco di San Donato Milanese, Andrea Checchi o come il Comune di Sesto San Giovanni, il sindaco Di Stefano ha proposto l'area Falck. Al Milan al momento non hanno preso nessuna decisione, e stando poi al quotidiano Il Giorno, non considerano la questione stadio una priorità. Il Comune di Milano ha offerto l'area di Porto di Mare, vicino a San Donato e il primo cittadino ha spiegato: "Parlerò di nuovo con Fassone. Parlammo dell’area San Francesco quando lui era nel management dell’Inter e l’Inter cercava un’area per uno stadio."

(Fonte: Il Giorno)