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Stampa Bergamo: «Bonaventura e le sue pretendenti. È andata così»

Giacomo Bonaventura fino alle 21 dell’ultimo giorno di mercato non aveva di fatto una nuova squadra. La stampa bergamasca interviene con precisione sulla cessione del giocatore e sulle trattative avvenute negli ultimi scampoli del mercato...

Lorenzo Roca

Giacomo Bonaventura fino alle 21 dell’ultimo giorno di mercato non aveva di fatto una nuova squadra. La stampa bergamasca interviene con precisione sulla cessione del giocatore e sulle trattative avvenute negli ultimi scampoli del mercato estivo: «Prima, la Fiorentina, che nell’ultima sessione di mercato non si era fatta viva. Da chiarire anche la bizzarra richiesta del Verona. Jankovic e conguaglio, cavalcata solo da un disperato Giocondo Martorelli, storico procuratore del giocatore. Il no secco non era di certo venuto dal presidente Percassi come letto da qualche parte, ma da un assoluto diniego del giocatore, accompagnato nello stesso dopo partita con il Verona da eloquenti risposte negative di Jack indirizzate al suo procuratore. Piuttosto, che sia ancora Atalanta. Aveva convenuto Bonaventura.

Ovvio che le conclamate richieste di 10 milioni di euro da parte di Marino cominciavano a sgretolarsi. Infatti già da sabato Leo Rodriguez era a Bergamo sorridente con il suo assistito “Papu” Gomez. 2,5 milioni e affare fatto. L’Atalanta si era ritrovata con due sostituti di Jack in rosa. Lo stesso argentino e D’Alessandro, una vera promessa, costata non poco. 3 milioni di euro. A quel punto era il bilancio a piangere. Non solo la proprietà a preoccuparsi. L’interesse dell’Inter era collegato alla cessione di Guarin. Il vero jolly nel poker non poi tanto virtuale veniva offerto nel tardo pomeriggio dell’ultimo giorno di mercato da Zaccardo.

Il Milan, che manco aveva pensato a Bonaventura, aveva già presentato Biabiany, noncurante dell’accordo di Zaccardo con il Parma. Un dettaglio marginale che quella vecchia volpe di Galliani non aveva nemmeno considerato. E Zaccardo, con il suo rifiuto, diventa il vero procuratore di Bonaventura. Altro che Martorelli. Resta un dettaglio non proprio marginale, è Marino quando mancano non più di due ore alla fine del mercato che cerca Galliani o viceversa? La risposta dall’importo del contratto. 5 milioni, una miseria rispetto ai 10 immaginati, una coercizione con i 2,5 più 3 da sborsare dopo avere già preso Gomez e D’Alessandro. Ben per Jack che si prende 1 milioni di euro all’anno, per cinque di contratto».