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Trascorsi gli ultimi sei anni a far la guerra per gli scudetti del passato, autentici o di cartone a seconda della fede, Inter e Juve si ritrovano a darsi battaglia per quello del presente, come sul campo non accadeva dal 2009: nerazzurri primi, bianconeri secondi. Dopo il poker di scudetti juventino, l’Inter s’è rimessa a comandare, e i campioni a inseguire, otto punti dietro. Lontani, eppure il rumore del nemico si sente benissimo. Roberto Mancini ripete che bisogna aspettare almeno dieci partite per una classifica credibile, ma ad Allegri quasi scappa da ridere: «Hanno avuto la bravura e la fortuna di vincere queste prime 4 partite, anche con degli episodi favorevoli: però è una squadra solida, che ha preso un solo gol».
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