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Stampa: «Inter, 3 punti e prove tecniche che continuano. Ma il futuro adesso…»

L’Inter ieri sera ha giocato un primo tempo molto sotto tono anche se, come rileva La Stampa: «Dà almeno segnali di risveglio nell’ultimo quarto d’ora quando ottiene una serie di calci d’angolo in cui Medel sfiora la rete. Tutto...

Lorenzo Roca

L’Inter ieri sera ha giocato un primo tempo molto sotto tono anche se, come rileva La Stampa: «Dà almeno segnali di risveglio nell’ultimo quarto d’ora quando ottiene una serie di calci d’angolo in cui Medel sfiora la rete. Tutto qui. I trentaquattro mila spettatori che animano San Siro pazientano, perchè sanno che questa Inter sa cambiare la partita in un minuto. E infatti, il popolo nerazzurro passa dal brivido per la traversa colpita da Sala, alla gioia per la rete di testa segnata da Felipe Melo. Capacità di reazione Va così, nel momento di maggiore sofferenza, l’Inter riesce a tirarsi fuori dalle sabbie mobili comportandosi come se fosse naturale quello che sta succedendo. Si chiama consapevolezza dei propri mezzi, la variabile che è sempre mancata nelle passate stagioni. In vantaggio di una rete diventa più facile ricordarsi come si gioca a calcio. Soprattutto se in campo c’è uno come Jovetic che rispetto a Ljajic ha capito già come ci si muove insieme a Icardi e Perisic. Gli applausi quindi si moltiplicano. Mancini nel frattempo con l’innesto di Biabiany al posto di Kondogbia (di nuovo in calo) cambia modulo e passa al 4-4-2 con il francese largo a destra e Perisic dall’altra parte. Prove tecniche che serviranno anche per un futuro che adesso non spaventa più».