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Partita bella e godibile quella di ieri sera tra Inter e Fiorentina. I nerazzurri vincono ma la Viola ne esce bene. La Stampa di Torino sintetizza così i 90 minuti: «La sfida è equilibrata per tutto il primo tempo, anche perché Palacio da una parte è orfano di Milito e Rossi dall’altra non ha la spalla di Gomez. La curva dell’Inter è off limits per gli insulti razzisti a Pogba e Asamoah: gli ultrà si perdono una partita piacevole sfogandosi con il lancio di bombe carta fuori da San Siro. Dopo l’orgia di gol di questo inizio campionato, lo zero a zero della prima frazione ha il sapore di un piatto nouvelle cuisine dopo un’indigestione di fast food: gioco brillante, difese attente, ritmo elevato.Mazzarri schiera la stessa squadra per la terza partita di fila, e nel secondo tempo qualche giocatore ha un crollo fisico. La Fiorentina ne approfitta, fa salire il baricentro e dopo un quarto d’ora va in vantaggio con un rigore di Rossi (trattenuta di Juan Jesus su Mati Fernandez). L’Inter sembra al collasso, ma con un paio di cambi, in particolare Icardi per un Guarin che non si muove più (ed esce tra i fischi, cui risponde con un gesto antipatico) ritrova orgoglio ed energie. Cambiasso pareggia in uno scatto di gioventù in mezza rovesciata, Jonathan rimedia a una partita inguardabile infilando un Neto poco reattivo».
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