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L'edizione odierna della Stampa parla della crisi di risultati delle milanesi: «A proposito di presidenti, farà più guasti la lontananza del nerazzurro Thohir o l’immanenza del rossonero Berlusconi? Per un giocatore, a maggior ragione per un allenatore, sarà più destabilizzante percepire il distacco della società o ritrovarsela di fronte tutti i venerdì a intonare un hip hip urrà per rinverdire i giorni gloriosi dei cucù alla Merkel? Sia Milan che Inter vivono al momento di ricordi, fatalmente sempre meno recenti. Il problema è che continuano a non provare, almeno provare a costruire progetti di lungo respiro. Per un Bonaventura che può rappresentare un tassello per il futuro, quanti Torres continueranno ad arrivare, e a ripartire a stretto giro di posta? E sino a quando durerà l’embargo per mediani e difensori di qualità? Sull’altra sponda almeno c’erano precisi vincoli di fair-play finanziario a giustificare il basso profilo. C’erano. Poi è arrivata la botta di improvviso benessere che sappiamo».
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