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"Una fatica imprevedibile durata oltre un’ora, fino al gol di Lautaro che ha spento qualche principio di mugugno del pubblico. Con la necessità di attendere il Var alla fine di un lunghissimo recupero per l’annullamento del pareggio di Sverko (98’) dovuto a un rocambolesco tocco di mano". Apre così il commento de La Stampa sul successo dell'Inter contro il Venezia.
"La vittoria dell’Atalanta a Napoli aveva disegnato uno scenario che prevedeva per l’Inter una formalità da sbrigare velocemente col Venezia per portarsi a distanza di sorpasso sulla capolista nella partitissima di domenica a San Siro. Sul prato spelacchiato del Meazza è andato in scena un copione completamente diverso. Il migliore dei nerazzurri è stato Sommer che ha opposto il suo senso della posizione alle conclusioni di Oristanio e Pohjanpalo. L’Inter ha dovuto aspettare quasi la metà del secondo tempo per uscire dal sortilegio", aggiunge poi il quotidiano che poi chiosa così:
"Dopo una prestazione così contradditoria per Inzaghi la notizia migliore è il ritorno di Calhanoglu, entrato nella ripresa dopo due settimane di infortunio. Con il turco in regia è un’altra Inter. Fondamentale ritrovarlo in vista del kolossal scudetto"
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