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I continui viaggi a Londra del presidente nerazzurro negli ultimi tempi assumono, alla luce delle trattative con Thohir, un significato ben preciso. A tal proposito La Stampa precisa: «Anche ieri il numero uno di corso Vittorio Emanuele è sbarcato nella capitale britannica, dove avrebbe incontrato gli advisor che si occupano dell’operazione. Allo studio ci sarebbe la costituzione di una newco a Londra, principalmente per evitare tassazioni elevate legate all’affare. A Thohir era stata prospettata una quota di ingresso pari al 20- 30 per cento del capitale: troppo poco a fronte delle cifre che l’Inter vorrebbe ottenere. Chi metterebbe tanti soldi in una società per una quota di minoranza, cioè senza avere voce in capitolo? Il tycoon indonesiano ha già pronta un’offerta troppo ghiotta perché Moratti possa respingerla. Cifre da capogiro: 80 milioni per l’80 per cento del capitale, 300 per l’intera società, più 100 milioni per ricapitalizzare la squadra. Adesso si attende la reazione di Moratti, che davanti a un’offerta del genere potrebbe vacillare, mettendo i sentimenti da parte e dare il via a un’operazione che dovrà essere conclusa entro il 30 giugno, data di chiusura del bilancio dell’Inter».
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