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Non poteva esserci inizio migliore per la nuova Inter di Luciano Spalletti, che si è sbarazzata di Fiorentina e Roma nelle prime due giornate di campionato. Ora i nerazzurri si troveranno di fronte la Spal, con l'obbligo di uscire da San Siro con i tre punti, per poi cercare di inanellare un filotto di vittorie fino al derby dell'ottava giornata. Come si legge sulla Stampa: "L’Inter ha cambiato poche pedine in campo ma ha un allenatore nuovo, che sembra aver già inciso molto su mentalità e gioco. La partenza lanciata porta una firma ben conosciuta. Icardi è scattato con due doppiette, per poi frenare bruscamente nell'attesissimo doppio impegno con l’Argentina ritrovata dopo 4 anni. Spalletti si augura che Maurito sfoghi la rabbia accumulata in Sudamerica contro un pezzo del suo cognome. La Spal, in un «Meazza» che va verso i 55 mila spettatori, è il primo ostacolo di un ciclo troppo invitante per essere sprecato. Dopo la matricola ferrarese arriveranno Crotone, Bologna, Genoa e Benevento, prima della sosta e del derby della ripresa del 15 ottobre. L’Inter che ha già liquidato Fiorentina e Roma può realisticamente puntare a un filotto di sette vittorie che in partenza le manca dal 1966".
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