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Dopo la scialba partita di ieri sera ora per l'Inter la sfida contro il Milan diventa ora fondamentale, come precisa La Stampa: «Soprattutto per il futuro di Mazzarri. Thohir sperava di rimandare il bilancio a Natale, ma la sensazione è che invece possa presto esserci bisogno di un piano B. L’immagine di Toni, che sembra Speedy Gonzalez al cospetto di Juan Jesus e Vidic, mette apprensione. L’approccio dell’Inter nei primi 10 minuti è una premessa indigesta che culmina con il gol che porta in vantaggio il Verona: Toni, sempre protagonista, è libero di muoversi nei suoi spazi e di mettere dentro. Immaginare una reazione immediata sembra quasi impossibile, invece l’Inter è squadra dalle mille risorse. Quando è sull’orlo del baratro si tira fuori dai guai e allora non sai mai cosa può succedere. Servirebbe più cattiveria sotto porta ma anche questa è una storia vecchia. Thohir alla fine del primo tempo è perplesso, dopo la sconfitta di Parma non ammette altri passi falsi. Questa Inter non gli consente mai di rilassarsi e comunque ripassa in vantaggio ancora con Icardi in avvio di ripresa. Ma nell’azione successiva Rocchi fischia un rigore per mani di Medel (secondo giallo: espulso e addio anche al derby). Per fortuna dei nerazzurri, Handanovic neutralizza il tiro di Toni. Il Verona incassa il colpo ma approfittando della superiorità numerica si fa avanti e arriva lo splendido tacco di Saviola per la rete di Nico Lopez. Poi Icardi discute animatamente con Mazzarri per questioni tattiche. Tutto di nuovo in bilico».
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