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Stampa: «Vittoria ok, ma il pubblico di San Siro fischia a intermittenza»

Lorenzo Roca

Due gol all’Atalanta e un passo avanti verso l’Europa. La vittoria di ieri contro l’Atalanta è commentata così dalla Stampa: «Se ti aspetti una squadra che parte a razzo e che mette subito la partita in discesa devi rivolgerti...

Due gol all’Atalanta e un passo avanti verso l’Europa. La vittoria di ieri contro l'Atalanta è commentata così dalla Stampa: «Se ti aspetti una squadra che parte a razzo e che mette subito la partita in discesa devi rivolgerti altrove, perché l’Inter, nonostante la rivoluzione indonesiana, ha ancora nel suo dna la sofferenza, come dimostra il palo colpito da Vidic dopo un quarto d’ora. Sarebbe stato troppo facile anche sbloccare il match contro l’Atalanta con un normalissimo rigore. Niente da fare, Palacio dal dischetto si è fatto intercettare il pallone da Sportiello. Tutto nella norma, se si considerano le statistiche di realizzazione che riguardano il campionato: per trovare un penalty andato a buon fine bisogna tornare al 5 maggio del 2013 con Stramaccioni in panchina. Massimo Moratti, che ieri ha visto l’incontro assieme al tycoon indonesiano, ha digerito a fatica questo cambiamento di tendenza e in parte anche il pubblico di San Siro che ieri ha fischiato ad intermittenza sperando in uno spettacolo migliore. Perché il fatto che l’Inter conceda poco agli avversari e che adesso si possa permettere anche il cambio Hernanes Guarin interessa il giusto se paragonato alla voglia di bel gioco della gente nerazzurra, che ha accolto con un boato di liberazione il raddoppio del profeta condito con una capriola aerea. Era da quattro anni che l’Inter non riusciva a battere l’Atalanta».