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Stankovic: “Ero in vacanza. Mi chiama Stramaccioni e io ho risentito…”

L’ex centrocampista dell’Inter, Dejan Stankovic, ora vice allenatore dell’Udinese, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, spiegando come e quando ha deciso di seguire Stramaccioni sulla panchina friulana: “Ero in vacanza, avevo lasciato a...

Riccardo Fusato

L’ex centrocampista dell’Inter, Dejan Stankovic, ora vice allenatore dell’Udinese, ha parlato alla Gazzetta dello Sport, spiegando come e quando ha deciso di seguire Stramaccioni sulla panchina friulana: “Ero in vacanza, avevo lasciato a casa il telefono. Lo recupero, c’è una chiamata senza risposta: Stramaccioni. Avevo letto che stava firmando per l’Udinese: ho capito prima di richiamarlo che non mi telefonava per chiedermi di qualche giocatore. E avevo deciso cosa dirgli già prima di richiamarlo. E infatti non avevo capito male. Mi disse che aveva un’idea, voleva lavorare con me: ci stai?”. Ci stavo, perché in quel preciso istante ho risentito le farfalle dentro lo stomaco: una sensazione che mi mancava da Inter-Chievo, quando ero tornato giocare una partita vera dopo quasi un anno fuori per colpa del tendine

. Gli ho detto solo: “Lasciami una sera per parlare con la mia famiglia, ma novanta per cento è sì, questa esperienza è un tesoro e posso farla con un tecnico bravo con cui mi capivo al volo anche quando mi allenava e in un club che, vissuto da dentro, è ancora più organizzato di quanto si vede da fuori.  Perché non ne potevo più di stare fermo: mi ero già fermato abbastanza anche quando ero ancora un giocatore, purtroppo. E perché sentivo di dover dare a qualcuno, una volta fuori da un campo di calcio, qualcosa dei miei vent’anni di calcio passati dentro un campo"