ultimora

Stankovic per la Serbia: “E’ successo un disastro, siamo in pista per aiutare tutti”

Dario Di Noi

Dopo l’intervento di ieri su Inter Channel, l’ex storico centrocampista nerazzurro Dejan Stankovic ha voluto lanciare un appello di solidarietà anche tramite Sky Sport, promuovendo il suo gesto e lanciando un messaggio importante a...

Dopo l'intervento di ieri su Inter Channel, l'ex storico centrocampista nerazzurro Dejan Stankovic ha voluto lanciare un appello di solidarietà anche tramite Sky Sport, promuovendo il suo gesto e lanciando un messaggio importante a favore della Serbia e di altri paesi balcanici (Bosnia e Croazia) colpiti da una catastrofe naturale negli ultimi giorni.

Queste le parole di Deki, a favore della fondazione "Dejan Stankovic per la Serbia" appena nata proprio in soccorso alle vittime di questa tragedia. Le coordinate bancarie per aiutare l'associazione sono rintracciabili sul sito ufficile dell'Inter.

"E’ successo davvero un disastro enorme a partire da giovedì scorso, un ciclone enorme ha colpito la Serbia, un pezzo di Bosnia e un pezzo di Croazia, c’è tantissima gente che in un attimo è rimasta senza tutto. Io, in tempo record, insieme al ministero dello sport, ho aperto una fondazione, “Dejan Stankovic per la Serbia”, ho contattato tantissimi miei colleghi, non solo di calcio ma anche di altri sport, e hanno risposto in tantissimi, ci siamo messi in pista per aiutare tutti quelli che servono".

"L’Inter ha agito subito assieme a me. Domani mattina sarò lì sul posto e le autorità politiche mi daranno una mano per gestire la situazione e per gestire la fondazione, devo ringraziare tutti gli sportivi della Serbia che si sono impegnati a distribuire i fondi, e devo ringraziare tutta la Serbia, tutta la nostra gente che si è alzata e giorno e notte sta aiutando il paese, non smette nessuno di lavorare. Ora è rientrato l’allarme, ma adesso il vero problema sarà quando l’acqua si ritira, quello che rimane sotto è un problema, c’è pericolo di infezione, di altre cose. Io mi auguro che l’acqua si ritiri presto e così ci permetterà di lavorare bene e far tornare dentro le loro case".

"Ho visto città intere che adesso non riesco a riconoscere, tantissimi paesini che non esistono più. Stiamo provando a fare di tutto, non ho vergogna nel chiedere aiuto a tutti, bussando ad ogni porta, sia di gente che conosco sia di gente che non conosco. Voglio dare una grossissima mano al mio paese. Lasciamo da parte i vecchi contrasti tra Serbia, Bosnia e Croazia, lasciamo la guerra da parte, in questo momento particolare siamo riuniti tutti, non ci sono più i confini, li abbiamo tolti proprio. Ci servono fatti e aiuti per tutti. Non ho le parole per descrivere quanto mi sento male per quella gente".