Quale la squadra che l'ha colpita di più?
"Scontato dire l'Inter, soprattutto dopo la prova di forza di Napoli. Mi piace molto la Fiorentina di Italiano, che ha raccolto meno di quello che meritava. Ha buoni valori tecnici. Mi ricorda Conte durante la partita, è sempre attivo, spinge la squadra, la guida. Vive la partita in un certo modo".
Come si fa a convivere con Conte?
"E' molto più gratificante che fatico. Quando hai passione la fatica non la senti. C'è sempre pressione con Antonio, che ha pretese sempre molto alte da giocatori e staff, ed è giusto così. E' sempre molto stimolante".
Lautaro come lo vede oggi?
"Sicuramente è diventato più finalizzatore, determina molto di più. E' sempre stato molto bravo a giocare per l'altro attaccante, da ragazzo ha fatto anche il 10 ma oggi finalizza con una costanza diversa, ma dipende dalla maturazione".
Altri tecnici che le piacciono?
"Thiago Motta sta facendo molto bene al Bologna, propone cose interessanti e merita di alzare il livello. In Serie B mi piace il Venezia di Vanoli che il Parma di Pecchia. E poi dobbiamo fare i complimenti a Di Francesco, è tornato a dimostrare il suo lavoro. Il Frosinone ha fatto un grande colpo".
Come vede invece Lukaku?
"Lo vedo molto motivato, si assume le responsabilità. Credo che sia in questo momento molto centrato su cosa deve fare alla Roma. E' molto educato, ha sempre bisogno di stimoli, ha un grande entusiasmo e si fa voler bene".
Che ne pensa invece di Thuram?
"E' un giocatore che abbina fisicità a buone qualità. Potrebbe segnare di più ma ha ancora tempo per crescere. Piacerebbe a Conte, lavora molto bene per la squadra".
Un giocatore che Conte ha inseguito ma non ha mai potuto allenare?
"Van Dijk e Messi".
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