Il club nerazzurro ha raccontato l'evoluzione di alcuni suoi giocatori partendo dalla frase di una canzone de 'Gli anni': "Stessa storia, stesso posto, stesso bar-club"
"Stessa storia, stesso posto, stesso bar-club". Nei giorni in cui su Skysport va in onda la Serie "Hanno ucciso l'Uomo Ragno- La leggendaria storia degli 883", dal profilo Instagram dell'Interarriva un post che sceglie come didascalia proprio il ritornello de 'Gli anni' una delle canzoni storiche di Max Pezzali e Mauro Repetto. E la storia che viene raccontata è quella di quattro nerazzurri e di come sono cambiati nel tempo, dalle prime foto con la maglia nerazzurra a quelle più recenti.
E nel post ci sono un giovanissimo Dimarcoche nelle giovanili nerazzurre ha giocato dal 2004, che dal 2014 al 2016 ha giocato in prima squadra ed è stato poi in prestito ad Ascoli, Empoli, Sion e Parma. È tornato all'Inter nella stagione 2019-2020 e ha raccolto tre presenze, così la stagione dopo è andato a giocare al Verona in prestito 48 presenze e 5 gol. Dal 2021 gioca in pianta stabile nella squadra nerazzurra e nel corso degli ultimi anni è diventato un perno per la squadra di Inzaghi. Diventando un esterno sinistro completo e indispensabile, tra i più forti in circolazione, apprezzatissimo e importante anche per l'Italia di Spalletti.
C'è poi la foto di Barellache è cresciuto calcisticamente nel Cagliari ed è approdato all'Inter nel 2019 per il grande salto: indispensabile per l'Inter che - come dice lui - con Nicolò ha perso finali importanti, ha vinto due campionati bellissimi e altrettanti trofei e in questi anni di trasformazioni c'è anche la vittoria all'Europeo.
Spunta anche l'altra metà di Bastoni, quella del giovane che dall'Atalanta, nella stessa estate di Barella, è arrivato a Milano e si è conquistato la difesa dell'Inter e ora è un perno della Nazionale italiana. E ha conquistato pure il cuore delle mamme nerazzurre insieme alla sua quando si è lasciato coccolare in diretta mondiale durante la festa scudetto a San Siro.