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L'edizione odierna del Corriere dello Sport parla di Intere e spiega come la squadra nerazzurra speri in un aiuto da parte della Lazio, che nel pomeriggio sarà impegnata contro la Roma. Gli uomini di Mancini sono in netta ripresa ed hanno iniziato ad esprimersi meglio proprio quando il tecnico jesino ha smesso di modificare troppo spesso la formazione:
" Tornando al campionato, la squadra nerazzurra può anche tifare per gli avversari che di volta in volta sfideranno la Roma, ma dovrà anche compiere il proprio dovere. A cominciare dal match di questa sera con il Torino. La ripresa è cominciata nel momento in cui il Mancio ha stoppato i vorticosi cambi di formazione e di modulo. Ora la base è il 4-4-2 o il 4-2-3-1 e anche le rotazioni, di fatto limitate al solo reparto offensivo, sono minime. Se poi Eder cominciasse a segnare, allora il tecnico interista si ritroverebbe con un’arma in più per lo sprint finale. «E’ arrivato in un momento difficile, ma finora gli è mancato soltanto il gol. Se ne avesse fatti 3-4 sarebbe stato perfetto, ma comincerà presto. Per il resto lui sa giocare con la squadra, lavora sempre molto, fa i movimenti giusti. Non ho nulla da rimproveragli». Seppure nelle ultime settimane la situazione è migliorata, la sterilità in zona-gol è una dei fattori che Mancini individua per spiegare i troppi presi nei finali di gara. «Se segnassimo di più, se chiudessimo le partite, gli ultimi minuti sarebbero più tranquilli»".
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