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Strama: “Inter? Presi 4 giocatori eccezionali, e ha un vantaggio. Con la Roma…”

A pochi giorni dall’inizio della nuova Serie A, il Corriere dello Sport ha ideato e condotto un’iniziativa che ha coinvolto tanti noti allenatori con esperienza nel nostro campionato. Così, il quotidiano romano ha chiesto ad alcuni famosi...

Dario Di Noi

A pochi giorni dall’inizio della nuova Serie A, il Corriere dello Sport ha ideato e condotto un’iniziativa che ha coinvolto tanti noti allenatori con esperienza nel nostro campionato. Così, il quotidiano romano ha chiesto ad alcuni famosi mister di spiegare ai propri lettori la nuova stagione. Dopo Ranieri, Prandelli, Guidolin, De Biasi, Donadoni e Tardelli, nell’edizione odierna è toccato all’ex nerazzurro Andrea Stramaccioni dire la sua.

Ecco la sua idea: "La mia prima sensazione, vedendo il movimento sul mercato delle grandi società, è decisamente positiva. Io sono cresciuto negli anni ‘80, quando i campioni erano tutti da noi, Maradona, Zico, Van Basten sceglievano l’Italia e il nostro campionato era ritenuto da tutti il più bello del mondo. Poi c’è stata una fase di recessione data dalla crisi economica. Adesso rivedere Inter e Milan che spendono 160 milioni di euro in due fa un certo effetto, sembra tornata la Prima Repubblica del calcio. Sul mercato, i nostri club hanno speso più di tutti in Europa. Alcune società hanno capito che solo spendendo poi...riguadagni. L’austerity, a cui qualche club è stato costretto a sottomettersi, genera un depauperamento del marchio, una disaffezione dei tifosi e la perdita degli introiti dell’Uefa. Speriamo che non sia un’eccezione, ma che sia davvero un’annata in cui le italiane riescano a competere con le più grandi d’Europa. Devo aggiungere però un’altra considerazione su questo argomento: pur essendo tornati a investire, finora in Italia sono arrivati stranieri del “secondo giro”, i giocatori migliori preferiscono ancora la Premier, la Bundesliga e la Liga. Dzeko, ma anche Tevez e Gervinho, arrivati negli anni scorsi, non erano titolari fissi nelle loro squadre precedenti. Lo stesso discorso possiamo farlo per Jovetic, Lamela e Immobile che in Italia erano al top e all’estero hanno sofferto. E’ un argomento molto ampio e molto interessante, riguarda la preparazione e il modo di allenarsi. Fuori lavorano in maniera diversa, con più intensità. Tempo fa sono stato ospite di Guardiola a Monaco. Il Bayern doveva fare un’amichevole contro una squadra di tifosi che avevano vinto un concorso di uno sponsor e Pep prima dell’inizio mi ha detto: “Guarda i giocatori come interpretano questa partita”. Oh, andavano a cento all’ora, Schweinsteiger, Lahm, Ribery giocavano come se fossero in Champions, al 45’ avevano segnato 12 gol e non rallentavano. Noi dovremmo tendere a quel ritmo, a quella intensità sempre in ogni allenamento. Questione di mentalità".

Successivamente, Strama è passato all’analisi delle squadre che potranno contendersi le prime posizioni. Queste la sue sensazioni sull’Inter: "Ha preso giocatori eccezionali come Jovetic, Kondogbia e i due difensori centrali, e poi ha un vantaggio notevole rispetto alle altre: non fa le coppe. La prima Juve di Conte nacque senza il peso delle coppe. Spero che Roma e Inter siano in grado di contendere lo scudetto alla Juventus. Un gradino sotto Milan, Napoli e Lazio, poi metto la Fiorentina come outsider"