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Strama: “Non ho fatto niente, accoglienza stupenda. Kovacic? Alla Iniesta, se non vi serve…”

Stramaccioni e Stankovic tornano a casa e fanno lo sgambetto all’Inter. L’Udinese del primo tempo gioca compassata e contratta, ma nel secondo tempo i friulano rientrano in campo con un piglio notevolmente diverso. Queste le parole del...

Alessandro De Felice

Stramaccioni e Stankovic tornano a casa e fanno lo sgambetto all'Inter. L'Udinese del primo tempo gioca compassata e contratta, ma nel secondo tempo i friulano rientrano in campo con un piglio notevolmente diverso. Queste le parole del tecnico bianconero nella conferenza stampa post gara, raccolte dall'inviato di FCINTER1908.IT: 

Cosa è cambiato tra primo e secondo tempo?

"Ci metteva in difficoltà la posizione di Kovacic tra le linee, visto che Mancini non lo aveva mai impiegato li non ce lo aspettavamo. Poi abbiamo trovato le misure spostando Allan in posizione più avanzata."

Ti aspettavi un'Inter così arrendevole nel secondo tempo?

"Io sono convinto che i miei ex ragazzi hanno un grande valore. È un momento negativo e Mancini ha le potenzialità per invertire la tendenza, so quanto è difficile qui, ma io credo in loro."

L'Inter non ha mostrato personalità, voi invece avete fatto l'opposto

"Eravamo in un periodo poco soddisfacente dal punto di vista dei risultati. Abbiamo lavorato sulla capacità di reagire e oggi sono contento proprio per questo, perché dopo il pareggio abbiamo cercato e raggiunto la vittoria. Quest'anno non ci era mai successo."

La squadra di oggi non sembra aver bisogno di interventi sul mercato

"La coperta è stata corta solo dopo determinati infortuni, ma la squadra è costruita per bene. L'Udinese prende calciatori con progetti di valorizzazione, non per coprire buchi. Mi ha fatto piacere vedere Muriel qui a guardare la partita anche se è infortunato." 

Quale sarà il ruolo definitivo di Kovacic?

"Penso che  lui sia un interno a tre di centrocampo, ma con due esterni offensivi che difendono meglio e che oggi l'Inter non ha. Quando lo abbiamo preso il progetto era quello di metterlo interno del 4-3-3 come Iniesta nel Barcellona. Poi se qui non vi serve più me lo porto in braccio a Udine."

I tifosi le hanno riservato un tributo, le fa piacere?

"Sono orgoglioso e felice per l'accoglienza, lo dicevo a Stankovic dopo la partita: io qui non ho fatto niente, non so se sono un bravo allenatore, ma sono una persona semplice e diretta e non posso che essere felice della loro accoglienza. Un pezzo del mio cuore sarà sempre dell'Inter perché è stato il mio esordio in A è un sogno vero."

Palacio troppo in difficoltà?

"Quando si sbloccherà tornerà ad essere il grande giocatore di sempre."