- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Intervistato da il Giornale, il tecnico Andrea Stramaccioni ha parlato del Mondiale in Qatar e delle due finali che si disputeranno oggi e domani:
«Non sono un telecronista esperto. Accetto ogni critica che possa aiutarmi a crescere. Anche se...».
Anche se?
«L’entusiasmo per la nazionale saudita era giustificato: battere l’Argentina è stata un’impresa epica. Quanto all’emotività per l’Iran, conosco molti giocatori e la situazione difficile che patiscono in patria».
E il Qatar?
«Deludente. Il lunghissimo ritiro cui sono stati sottoposti i giocatori della nazionale si è rivelato controproducente».
In compenso il Qatar ha vinto il mondiale dell’organizzazione.
«Mai prima d’ora una sola città aveva ospitato l’intera manifestazione. Servizi e strutture al top».
«Strutture al top». Ma a che prezzo? Migliaia di operai morti. E poi il nervo scoperto dei diritti negati.
«Situazioni drammatiche, però va fatto un distinguo. Il mondo arabo non è un monolite, ma un’area sfaccettata. Il Qatar è capofila fra i paesi islamici sul fronte dell’apertura ai temi civili. Un progresso negato nei territori dell’integralismo religioso, come l’Iran».
Oggi e domani, le due finali. Il tuo pronostico?
«Match equilibrati. Vedo vincenti Marocco e Francia. Ma la vera speranza è che, quando l’ultima gara sarà finita, le luci mediatiche sul mondo. arabo non si spengano».
Si dice che tornerai presto sulla panchina di un club italiano.
«Sarei felice. I miei amici si sono già raccomandati: “Andrea, però quando torni datti una calmata. Mica vorrai fare il quinto bebè?”».
© RIPRODUZIONE RISERVATA