FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Stramaccioni: “Inter, Scudetto grande impresa: ora non perdere Conte. Mou…”

Stramaccioni: “Inter, Scudetto grande impresa: ora non perdere Conte. Mou…”

Le dichiarazioni ai microfoni di Calciomercato.com dell'ex allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni tra campo e situazione societaria

Alessandro De Felice

Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell'Inter, è intervenuto in diretta sul canale Twitch di Calciomercato.com per parlare dei nerazzurri Campioni d'Italia e della situazione societaria.

Sullo scudetto: "Se me l'aspettavo? No, l'Inter ha compiuto una grande impresa. Che ai nastri di partenza l'Inter fosse una delle squadre antagoniste o comunque più competitive per competere con la Juve quello sì, aveva già dimostrato progressi importanti la scorsa stagione anche con la finale di Europa League, però credo che quello che è stato fatto in questa stagione è un grandissimo traguardo. Non dimentichiamo che tutti noi eravamo pronti, in senso buono, a celebrarne un piccolo fallimento nel momento in cui l'Inter è uscita dalle coppe, prima dalla Champions e dall'Europa League e poi dalla Coppa Italia proprio per mano della Juve.

E io invece penso che proprio in quella notte chiamiamola di teste basse dei giocatori dell'Inter uscendo dallo Stadium, si è costruita poi questa squadra che ha fatto un girone di ritorno e un finale di campionato straordinario. Le due svolte sono state la vittoria nel derby, convincente e roboante, e la vittoria con l'Atalanta: è il simbolo di una squadra che in quel momento non ha vinto una partita come una grande squadra ti aspetti che vinca ma soffrendo, passando grande parte della gara nella sua metà campo, ma da lì è arrivato l'allungo e nessuno è riuscito a starle dietro".

 Getty Images

I nerazzurri sono alle prese con una situazione societaria delicata: "Quanto è difficile per un allenatore lavorare in queste condizioni? Sono due facce della stessa medaglia. Da una parte sarebbe a dir poco grottesco pensare che l'Inter non continui con Antonio Conte, non voglio neanche prendere in considerazione questa ipotesi. Dall'altra fa bene il mister a chiedere chiarimenti, perché ovviamente ora tutto il popolo interista vede questo scudetto come un punto di partenza, non di certo come un punto di arrivo. La storia lo impone e la squadra è forte e in Italia non è ancora pronta una squadra immediatamente competitiva a questi livelli.

Oggi l'Inter parte un gradino avanti a tutti, è oggettivo: la Juve deve riorganizzarsi, il Milan è ancora alla ricerca, il Napoli dovrà trovare un'identità con un nuovo allenatore se lo cambierà. Quindi credo che la conferma di Conte sia una pietra quasi scontata, poi questa notizia (il finanziamento di Oaktree, ndr) c'è chi la legge in una chiave molto positiva e chi invece ne ha dato una lettura un pochino di attenzione. E' stato come venduto parte del patrimonio, ma potrebbe essere il preludio di una situazione simile a quella vissuta dal Milan qualche anno fa. Quindi la lettura di questo movimento è difficile decodificarla da fuori, ma sicuramente nel breve periodo dà la possibilità all'Inter di sanare la situazione".

Su José Mourinho e l'arrivo alla Roma: "Sicuramente questa proprietà ha fatto una mossa incredibile, che nessuno si sarebbe aspettato. Dal punto di vista dell'entusiasmo penso abbia fatto qualcosa di straordinario, perché la Roma romanista è passata dalla forte depressione per la semifinale di Europa League e di una stagione comunque che non ha soddisfatto i tifosi a un entusiasmo pazzesco. Questa città è capace di accendersi con un entusiasmo incredibile, ma dall'altra parte c'è un po' di perplessità perché un allenatore che ha sempre avuto bisogno di giocatori importanti, è un allenatore che ha alzato l'asticella di qualunque società in cui è andato e sicuramente questa proprietà non ha ancora messo mano al mercato come ci si aspettava.

Forse volontariamente o forse no. La perplessità è che la Roma deve rifondare una squadra nell'anno più difficile, perché veniamo da un anno e mezzo di coronavirus, tutto il mondo ha ridimensionato i budget e la Roma non farà le coppe che contano. Quindi ci si chiede perché un top player dovrebbe arrivare a Roma in questo momento? Comunque è difficile, credo che la nuova dirigenza della Roma sarà chiamata a un lavoro importante, anche perché non credo che Mou sia arrivato a Roma per arrivare sesto ed è quello che sperano i tifosi".

tutte le notizie di