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Lautaro ha detto: “È un grande attaccante, molto tecnico e con un altro modo di giocare. Ci darà una grande mano anche a fare salire la squadra”.
"Assolutamente d’accordo, soprattutto per un motivo: Taremi è un grande specialista dell’attacco con due punte che lavorano una per l’altra, lo ha sempre fatto, con Marega ed Evanilson nel Porto e con Azmoun in nazionale. Lo farà anche all’Inter. La stagione sarà fitta e lui dovrà sapere integrarsi con qualsiasi partner, anche in corsa".
Pensa che ad agosto vedremo un giocatore già integrato nell’Inter?
"Sì. Con Lautaro e Thuram arrivati avanti in nazionale, Inzaghi potrà rodare Taremi nel precampionato con un minutaggio e un’attenzione totale".
Alzerà il livello in Champions?
"È esperto e segna molto. Riempie l’area ed è completo, sa fraseggiare in combinazione col compagno, è abile nel gioco aereo e ha forza fisica".
Inzaghi avrà un titolare in più?
"Taremi sarà un’alternativa solida alla coppia di attacco Lautaro-Thuram che ha appena dominato la Serie A. Marotta e Ausilio hanno portato a termine un’operazione molto importante, ancora di più perché a costo zero".
Sono arrivati anche Zielinski e Josep Martinez. Impressioni?
"Martinez è cresciuto molto nell’ultima stagione al Genoa. Lo vedo più forte e pronto rispetto agli anni di Lipsia, si metterà alle spalle di Sommer ma potrà essere il futuro dell’Inter fra i pali. Zielinski è una delle mezze ali più forti e complete della A. Lo conosco molto bene avendolo allenato a Udine: giocatore molto forte e uomo serio e professionale, altro colpo eccellente della coppia Marotta-Ausilio. L’Inter ha i suoi top player... anche in giacca e cravatta".
Come si gestisce il vantaggio maturato sulle rivali nell’ultimo campionato?
"L’Inter partirà davanti per solidità, forza e continuità del progetto. Escluse Atalanta e Roma, le rivali hanno cambiato tutte guida tecnica: questo porta entusiasmo ma spesso richiede anche tempi di rodaggio...".
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