Le parole dell'ex tecnico nerazzurro sul rendimento della squadra di Inzaghi e sulla diretta rivale per il titolo
Cammino estremamente positivo e dimostrazione di forza evidente, un'Inter che dà la sensazione di essere la più forte. Di questo si è parlato a DAZN commentando l'ultima vittoria dei nerazzurri contro l'Udinese e in generale il momento dei ragazzi di Inzaghi.
«Una sensazione veramente profonda perché questo descrive l'Inter. La profondità della sua forza, perché è una forza che affonda in una rosa che è stata costruita anche con pochi mezzi rispetto ad altre big europee. E questo sistema iniziato con Conte e lo scudetto, ripreso non con poche difficoltà da Inzaghi, oggi è una macchina di garanzia, rendimento e alternanza di giocatori».
«Tutti loro sono specialisti del 3-5-2 che possono migliorare questo sistema e hanno un centrocampo che hanno due giocatori di qualità. Calhanoglu che da scommessa è il miglior centrocampista della Serie A e ha il rendimento migliore e Mkhitaryan che era andato via dalla Roma anche a parametro zero e con dei punti interrogativi. Sono state vinte tante scommesse ed è stato un grande lavoro. E tutti sono coinvolti: giocatori, allenatore e una società, una dirigenza, molto forte».
Sul valore della Juve
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Della rivale per il titolo, l'ex tecnico ha sottolineato: «Penso che abbiamo capito il valore della Juve quando ha giocato contro l'Inter che è stata limitata allo Stadium, nel senso che non ha potuto giocare il calcio che voleva ed è riuscita poi a pareggiare con una giocata individuale di Thuram e Lautaro. Quando Inzaghi si accontenta del punto hai la sensazione che la Juve possa stare dietro all'Inter», ha concluso.