Le parole dell'ex allenatore nerazzurro sulla gara contro il Verona, sul tema attacco e sul rigore sbagliato da Henry e la reazione dell'esterno
Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell'Inter, oggi opinionista di DAZN, ha parlato della vittoria dei nerazzurri contro il Verona e si è soffermato in particolare sugli uomini del reparto avanzato a disposizione di Inzaghi. «Se c'è un tema attacco nell'Inter? Secondo me sì, il periodo passato aveva messo sotto traccia questo tema che però ritorna d'attualità adesso. Perché c'è stato l'infortunio di Lautaro e poi ci sono le difficoltà di Arnautovic e il contributo limitato che può dare Sanchez per questioni legate alla carta di identità», ha sottolineato il mister.
«Torna il tema dell'attacco. Negli ultimi mesi è come se si tendeva a non parlarne per non creare un problema alla squadra perché quando si parla troppo di un problema è la stessa squadra a sentire la difficoltà. Giustamente, non lo ammetterebbero mai ma se ci fosse un'occasione l'Inter tornerebbe in quel ruolo sul mercato», ha aggiunto il tecnico.
Grosse polemiche sono nate quando Henry ha sbagliato il rigore e c'è stata un'esultanza collettiva che ha fatto tremare il Meazza. In campo però Acerbi e Dimarco hanno esultato nelle vicinanze del calciatore che aveva sbagliato il rigore e l'esterno in particolare ha sentito l'esigenza di motivare la sua esultanza sui social con un post.
A proposito di questo Stramaccioni ha detto: «L'esultanza di Dimarco? Parliamo del livello. Dimarco è un giocatore è importantissimo per il calcio italiano, un campione nel suo ruolo, per quel livello, lui un'esultanza così non deve farla, non è una cosa bella. Il fatto che lui si comporti così subito dopo il rigore e poi fa ammenda su Instagram ti fa capire che la pensa come me. È stata una reazione troppo plateale. Per il livello del giocatore non deve farlo».